lunedì 13 gennaio 2014

Vico Equense: l'opposizione. Il deserto... dopo i Tartari

Avvocato Aldo Starace
avvocato Andrea Lauro
Ho appreso qualche giorno fa, confermato poi anche dalla stampa locale, che l’avvocato Aldo Starace, consigliere comunale per il gruppo, In Movimento per Vico, intenderebbe rassegnare le dimissioni  del suo mandato e lasciare il testimone ad Andrea Lauro giovane avvocato. Il motivo ufficiale sarebbe il ricambio generazionale, stessa cosa sembrerebbe dovrebbero fare – non a breve termine - anche gli altri due consiglieri: il dr. Natale Maresca e la prof. Claudia Scaramellino. La stampa locale suggeriva altre interpretazioni stimolate da appuntamenti molto importanti che si dovrebbero prossimamente discutere in Consiglio Comunale. Dico subito che non voglio né togliere, né aggiungere nulla, rispetto a questa interpretazione, ma invece voglio fare una riflessione su ciò che questa esperienza, intendo- quella di In Movimento per Vico, ha significato per le sorti dell’opposizione a Vico Equense, insieme alla sparizione del Partito Democratico e alle sue disastrose vicende interne: una guerra tra dame che ne ha polverizzato definitivamente anche le ultime particelle visibili.

Oggi, dopo due anni dalle lezioni amministrative Vico Equense non ha più un’opposizione che possa fregiarsi di essere degna di questo nome. Non credo che l’avvicendamento – l’ingresso dell’avvocato Andrea Lauro - o di altri in sostituzione degli attuali tre consiglieri potrebbe essere significativo di qualcosa. Chiunque raccoglierà il testimone si troverà a gestire una situazione difficile e stancante, perché si troverebbe letteralmente da solo di fronte a compiti ardui, senza il conforto o il sostegno di un deciso gruppo di appoggio o di una leadership, con le conseguenze di nuove dimissioni e di nuovi avvicendamenti.  In Movimento per Vico ha, in questi due anni, letteralmente fatto il deserto intorno a sé e, quei pochi giovani che furono coinvolti all’epoca, oggi non ci sono, più. La sede è stata chiusa, e la mancata incisività sui problemi, dimostrata con posizioni spesso insignificanti e irrilevanti in Consiglio Comunale hanno fatto il resto. Si poteva lavorare diversamente in questi anni? Si, se il Gruppo Consiliare di In Movimento per Vico non fosse stato sempre a rimorchio di sollecitazioni  critiche provenienti o da cittadini o dai VAS: cavalcare la tigre, ma cavalcarla male non è stata una buona scelta. Così è stato sui parcheggi interrati, così è stato sulle spiagge, così è stato su pretestuosi ammodernamenti sul molo della Marina di Siano, così sul viadotto nel Rivo d’Arco, così è stato sul cinema Aequa, così sull’inquinamento marino e su quello elettromagnetico, senza parlare della TARES. Oggi si raccoglie il magro raccolto di una politica fatta di attendismi e equilibrismi incomprensibili a silenzi inspiegabili per chi, da fuori, assisteva a deprimenti sedute consiliari. I frutti oggi si vedono: un’opposizione desertificata e la gente – quella che in qualche modo non si riconosceva in questa maggioranza targata Cinque ( poca per la verità) – si è allontanata delusa e frustrata. Quali che siano le ragioni delle dimissioni dell’avvocato Starace, esse al momento rappresentano un fallimento pieno e una sconfitta, non solo sua, ma di tutti quei cittadini che votandolo speravano di avere voce, di poter dire la loro. Forse sarebbe stato appena il caso – prima di dimettersi- o di dichiarare la volontà di farlo,  di convocare una riunione aperta con le poche forze di opposizione territoriale per cercare di ricucire una lacerazione che certo bene non ha fatto al paese. Purtroppo così non è stato: Mi auguro che l’avvocato Andrea Lauro, più giovane ma soprattutto politicamente pulito, cioè nuovo alla scena politica del paese, possa ricevere i consensi che la sua persona, il suo nome, la sua storia professionale e familiare meritano di avere.

Per il PD, il Partito Democratico, premettendo che per chi scrive non è un partito di opposizione,cosa dire? Dopo primarie del centro sinistra che personalmente mi hanno fatto accapponare la pelle per  come si sono svolte, e non parlo solo di quelle di Vico Equense: ci sarebbe da scrivere un libro bianco  per come sono state gestita. C’è stato anche un ricorso da parte di un iscritto che sembra essere stato accolto, la qual cosa potrebbe inficiare l'attuale classe dirigente. All’interno di queste primarie utilizzate da chi per esclusiva ambizione ed affermazione personale ha fatto dell’opportunismo e del trasformismo un vero e proprio stile di vita, si è potuto toccare con mano la gretta e grossolana pesantezza di malate di protagonismo, indifferenti del tutto ai problemi di Vico Equense ma attente solo al raggiungimento dei propri obiettivi. Così si sono viste lotte senza esclusioni di colpi bassi  per portare più tessere racimolate in interi clan familiari o per poter avere una presenza nel nazionale, poi alla fine, quando i calcoli non sono andati a buon fine,  decidere di ritirarsi a vita privata, negli “ozi di Capua”: NO. Non è così che si fa onestamente politica! Non è così che si comporta chi ha a cuore le sorti del luogo in cui vive con i propri figli. Onestà intellettuale e onestà politica due cose completamente sparite dal lessico piddino. E per tutto ciò  questo partito ha fatto la fine che si è meritata.

Oggi non c’è più niente! Prevedo operazioni devastanti per l’ambiente e sul territorio che questa amministrazione intende perseguire: centro commerciale al primo piano e uscita del parcheggio di via Satriano sul corso Filangieri, così come aveva previsto un’aberrante  variante di progetto, e una piccola multisala al secondo piano asservita al centro commerciale là dove una volta c’era lo storico Cinema AEQUA che doveva essere ricostruito così com’era. Un proliferare di ripetitori di telefonia mobile su tutta la collina, prossimamente ogni metro quadrato di spiaggia sarà ceduto ai privati, mentre la qualità del mare, nell’indifferenza di questi predoni , sarà sempre peggio, nonostante il Sindaco Cinque si sia messo a controllare personalmente gli scarichi neri di Vico Centro - si dice fogna per fogna - dimentico di verificare quello che succede nelle fiorenti industrie casearie della sua terra o sul Faito che sversano siero nei molti rivi che poi arrivano al Rivo D'Arco e da questo al mare . Saranno questi i punti con i quali dovranno o dovrà fare i conti quando chi sostituirà Starace e gli altri due. I VAS ci saranno con l’impegno di sempre ma, come dice il detto antico : “una noce dinto 'o sacco nun fa rummore”.


Franco Cuomo – VAS – Vico Equense



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